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P
AROLE D'AMORE

Edizione del Giano, Roma, 2008. ISBN 88-70-74165-6



  



Dalla Prefazione di Dacia Maraini

"Nelle poesie di Kadour Naimi si concentra, insomma, tutto un universo di emozioni e desideri che certamente appartengono alla tradizione lirica di argomento amoroso, ma che acquistano nell'incrocio tra due culture, quella europea e quella di matrice araba, un nuovo e intenso sapore letterario. Non si tratta, quindi, né di versi d'occasione né del freddo ripetersi di cliché sentimentali, ma della narrazione in versi di un amore sempre e comunque indispensabile per dare senso all'esistenza."

Seconda Edizione francese



Editions Electrons Libres, 2017.
ISBNEAN
979-10-97177-03-49791097177034
Indicatif éditeur : 979-10-97177
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(1,0 Mo.)
76 pagine.

Singoli poemi pubblicati (in italiano)


Exit

 

    Exit dal bozzolo della madre.   
            Exit dalla famiglia.     
                    Exit dal paese.
                        Ma il più straziante exit,
                                       l'exit da se stesso.


Pubblicato in Produzione e Cultura
Arlem Editore, luglio-dicembre 2000.


Come un treno
 

Certo, tutto passa, certo.
Come un treno.
Ma
se riesco,
anche per un istante,
l'istante di una vita,
a salire su questo treno
e ad assaporare il viaggio,
la compagnia,
il paesaggio,
allora tutto quello che passa
non sarà passato
invano.

Pubblicato in Antologia letteraria CINQUE TERRE
Premio internazionale di poesia e narrativa 1999.


Amore fanta-scienza

 

Ho amato una Musulmana.
Quando mi ha detto
che i Cristiani sono dei bastardi
e gli Ebrei degli avari,
ho amato una Cristiana.
Un giorno mi ha dichiarato
che gli Ebrei sono delle sanguisughe
e i Musulmani degli sgozzatori nati.
Allora ho amato un'Ebrea.
Ma una volta ha affermato
che i Cristiani sono dei miscredenti
e i Musulmani degli ipocriti.
Ho allora amato una Bianca.
Ma per lei i Neri puzzano
e i Gialli sudano.
L'ho lasciata per una Nera
che affermò che i Bianchi sono dei cadaveri
e i Gialli dei sudari.
Allora ho amato una Gialla.
Ma anche lei trovava
che i Bianchi sono dei nasi a punta
e i Neri degli scimpanzé.
Ecco perché
il mio bisogno di amare
non potrà ormai che cercare
una Extraterrestre,
con la speranza che il nostro amore
non dipenda né da fede, né da colore.

Pubblicato in Quartieri sotto la luna, Roma, 1999.

Alla Vita !

 

Quando morirò,
fate la festa
per ciò che ho ben vissuto
e non tormentatevi
per ciò che ho combinato.
Quanto alla mia sorte
dopo la mia morte,
non mi sono deciso.
Del mio corpo,
fate ciò che volete.
Se mi seppellirete,
mettetemi nel cimitero di Orano,
al sole e più vicino al mare.
Se mi cremate,
profumate la mia polvere
e spargetela nell'aria.
A voi che mi amate,
e anche a voi che mi odiate,
non dico: Addio.
Grido: Alla Vita !



Pubblicato in Produzione e Cultura
Arlem Editore, luglio-dicembre 2000.

 

Primo poema pubblicato (in francese, sotto pseudonimo)


Cinq doigts de la main arrachés

Comme sont partis les corps
               De l'ouvrier cordonnier Sacco
                Du du marchand de poissons Vanzetti
Comme sont partis les corps
                De l'étudiant Oulianov Alexandre
                Et de l'ouvrier électricien Nguyen Van Tro
ï
Comme sont partis les corps
                De femmes et d'hommes jeunes la plupart
                Depuis et avant Jésus le crucifié
Vos corps sont partis
                Sœurs Ulrike, Gudrun, Ingrid
                Frères Andreas, Jan Carl

Je vous salue !
Le cœur Les dents L'espoir Les poings Les tripes serrés
Salut !      De tous les plis douloureux de mon visage
Salut !      De toutes les plaies du cœur de mon cœur
Salut !      Avec les plus tendres baisers de mon amertume
                Ceux réservés
                Dans l'immense famille humaine
                Qui souffre et qui lutte
Aux sœurs et frères
Qui se sont trompés de méthode
                 Mais qui sont des N
ÔTRES !
                Étincelles de notre flamme étouffée
                Chair de notre chair mutilée
                Âme de notre âme révoltée
Car c'est pour NOUS qu'ils sont morts
Pour toi    Ouvrier mécanisé
                 Employée robotisée
                Paysan rejeté
                Femme humiliée
                Jeune méprisé
                Intellectuel bâillonné
                Vieillard enhomisé
Qu'ils se soient suicidés ou qu'on les ait tués
Là n'est pas le problème
Dans l'un et l'autre cas on les a ASSASSINES
On c'est     Les bandes de vampires industriels et financiers
On c'est     Les hyènes misérables de la presse écrite et parlée
On c'est     Le procureur
                  L’enquêteur sur la mort de mes sœurs et frères
                  Le signataire du mandat d’arrêt contre Croissant
                  Schuele le membre des sections d'assaut nazies
                  Dès 1933 et du parti nazi dès 1935
On c'est enfin
Voilà qui me fait le plus mal
                  Mes innombrables semblables
                  Ton égoïsme
                       Ta bêtise
                            Ton indifférence
                                 Ton confort
Bref ton manque d'humanité

                Bien aimées sœurs Ulrike, Gudrun, Ingrid
                    Bien aimés frères Andreas, Jan Carl
Vous saviez sans doute
                    Que s'il arrive aux aigles
                    De voler bas
Jamais les poules ne peuvent voler
                    Mes chers cinq doigts de la main
                    Arrachés
                    Jeunes et intelligents visages
                    Torturés mais calmes
                     Doux yeux
                     Tendres mais fermes
Le cœur Les dents L'espoir Les poings Les tripes
                     serrés
De peine Rage Résolution Amour et Espérance
Je vous salue et merci pour tout
                    Sous d'autres formes
                    Le combat continue.

Ardi.

Traduzione


                      Cinque dita della mano strappati

Come sono partiti i corpi
               Dell'operaio calzolaio Sacco
                Del mercante di pesce Vanzetti
Come sono partiti i corpi
                Dello studente Oulianov Alexandre
                E dell'operaio elettricista Nguyen Van Tro
ï
Come sono partiti i corpi
                Di donne e di uomini in maggioranza giovani
                Da e prima di Gesù il crocifisso
I vostri corpi sono partiti
                Sorelle Ulrike, Gudrun, Ingrid
                Fratelli Andreas, Jan Carl

Vi saluto !
Il cuore I denti La speranza I pugni Le viscere stretti
Salve !      Da tutte le pieghe dolorose del mio volto
Salve !      Da tutte le ferite del cuore del mio cuore
Salve !      Con i più teneri baci della mia amarezza
                 Quelli riservati
                 Nell'immensa famiglia umana
                 Che soffre e che lotta
Alle sorelle ed ai fratelli
Che si sono sbagliati metodo
                 Ma che sono dei NOSTRI
!
                 Scintille della nostra fiamma soffocata
                 Carne della nostra carne mutilata
                 Anima della nostra anima in rivolta
Perché è per NOI che sono morti
Per te       Operaio meccanizzato
                 Impiegato robotizzato
                 Contadino rigettato
                 Donna umiliata
                 Giovane disprezzato
                 Intellettuale imbavagliato
                 Vecchio umiliato
Che si siano suicidati o che siano stati uccisi
Là non è il problema
Nell'uno e nell'altro caso qualcuno li ha ASSASSINATI
Qualcuno è    Le bande di vampiri industriali e finanzieri
Qualcuno è    Le iene miserabili della stampa scritta e parlata
Qualcuno è    Il procuratore
                       L’investigatore sulla morte dei miei sorelle e fratelli
                       Il firmatario del mandato di arresto contro Croissant
                       Schuele il membro delle sessioni d'assalto naziste
                       Già dal 1933 e del partito nazista già dal 1935
Qualcuno è infine
Ecco cio' che mi fa più male
                  I miei innumerevoli simili
                  Il tuo egoismo
                       La tua stupidità
                            La tua indifferenza
                                 Il tuo conforto
In breve la tua mancanza d'umanità

                Ben amate sorelle Ulrike, Gudrun, Ingrid
                    Ben amati fratelli Andreas, Jan Carl
Sapevate senza dubbio
                    Che se capita alle aquile
                    Di volare basso
Mai le galline possono volare
                    Miei cinque dita della mano
                    Strappati
                    Giovani ed intelligenti volti
                    Torturati ma calmi
                     Dolci occhi
                     Teneri ma fermi
Il cuore I denti La speranza I pugni Le viscere
                     stretti
Di pena Rabbia Risoluzione Amore e Speranza
Vi saluto e grazie per tutto
                    In altre forme
                    La lotta continua.

Ardi

in POUR la révolution,
settimanale,
Bruxelles (Belgio),
7-13 dicembre 1977.