Fawaz Alsajir,
ستانسلافسكي و المسرح العربي (Stanislavsky e il teatro arabo)
tradotto dal russo in arabo da Fouad Almourhi, Pubblicazioni del Ministero della Cultura, Damasco, 1993.


Estratto
(traduzione personnale dall'arabo)

« Viene dopo Kadour Naïmi, direttore del teatro algerino conosciuto sotto il nome « Théatre de la Mer ». (...)  Faceva partecipare il pubblico al suo spettacolo. Alcune prove erano effettuate in presenza di spettatori, favorendo il commento e la suggestione a proposito del lavoro al quale assistevano. Quanto agli aspetti dello spettacolo, poteva comprendere fini multipli (1). Toccava quindi al pubblico il diritto di decidere come i personaggi dovevano comportarsi. E bisognava che la realizzazione continui a tutte le fasi : durante le prove come nel corso della rappresentazione. Il testo permette la revisione dell'opinione in funzione dei comportamenti tra gli attori e gli spettatori, durante le prove o, dopo, nel corso della presentazione dello spettacolo."

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(1) Era il caso nel Mon corps, ta voix et sa pensée (Il mio corpo, la tua voce ed il suo pensiero) e La Valeur de l'Accord (Il Valore dell'Accordo).