Disegno di K. Naimi.
Lo strano uomo, dichiarando avere come nome Uno-per-tutti, e cognore Tutti-per-uno, occupa la piccola piassa centrale di una località di Patagonia, dove vive. Sorvegliato discretamente dalla polizia, si rivolge quotidianamente ai passanti. Sollecitando il loro aiuto, tenta di capire le contraddizioni che lo tormentano, a proposito delle sue libertà e felicità, perseguitato dall'ostilità di sua ex-moglie e di uno dei suoi figli, ed ancue da una parte del pubblico.
Gli spettatori assistono al suo discorso, apparentemente delirante, senza riuscire a sapere se l'uomo è pazzo o lascia intendere che ad esserlo sono gli altri .