Riassunto pubblicato in Invarianti, trimestrale politico-culturale, in 3 numeri (n. 7, Anno II, Autunno 1988  ;  n.8, Anno III, Inverno 1988-89 ; n.9-10, Primavera-Estate, 1989), Antonio Pellicani Editore, Roma. 


Presentazione


Autogestione e eterogestione :
Dal processo di rottura rivoluzionaria
al sistema conservatorio totalitario


   « L'emancipazione dei lavoratori è l'opera dei lavoratori stessi. »
 Associazione Internazionale dei Lavoratori, 1868.


 
        Il punto di partenza della ricerca è stato il seguente : Comune di Parigi del 1871, Soviet russi del 1905, poi del 1917-21, Consigli operai tedeschi del 1918, Comitati operai e/o contadini della stessa epoca in Europa, Commissioni Operaie del 1936 in Spagna, e via dicendo fino ai Comitati di autogestione in Algeria, a Solidarnosch in Polonia, ecc.

         Perché delle masse (sfruttate economicamente, dominate politicamente, alienate culturalmente) e - qualche volta - dei dirigenti che parlano in loro nome, rischiano la vita nella richiesta-ricerca di autogestione (di fabbriche, terre, battaglioni militari, quartieri, scuole, ecc …)?
         Cosa vogliono realmente ?
         Come intendono realizzarlo ?
         Con quali risultati ?